
Convinzioni e distorsioni cognitive: cosa sono, come influenzano l’umore e come superarle
- Pubblicato da Dott.ssa Alessia Tarasykova
- Categorie Benessere, Blog
- Data 23/06/2025
Convinzioni e distorsioni cognitive: cosa sono, come influenzano l’umore e come superarle
Immagina cinque persone bloccate nello stesso ingorgo stradale. La situazione è identica per tutti, ma… provano le stesse emozioni?
Non necessariamente.
Uno si agita, si innervosisce, guarda l’orologio e si lamenta.
Un altro ne approfitta per ascoltare la sua musica preferita, oppure si gode finalmente qualche minuto di un’audiolibro che non riusciva mai a finire.
Ma allora… le emozioni nascono dall’evento o dal modo in cui lo interpretiamo?
Questa è una delle domande centrali della psicologia cognitiva.
La risposta è: le emozioni non dipendono solo dagli eventi, ma dal nostro modo di interpretarli.
📍 Evento – Pensiero – Reazione
Quando ci accade qualcosa, la nostra mente attiva automaticamente un processo che influenza il nostro stato d’animo e il nostro comportamento. Vediamolo con un esempio pratico:
- Evento: Tengo una lezione e noto alcuni posti vuoti.
- Valutazione immediata: Male… è andata male.
- Pensiero/interpretazione: “Avrebbero dovuto esserci tutti. È un fallimento. Nessuno è interessato a ciò che ho da dire.”
- Reazione emotiva, corporea e comportamentale: Sento delusione, frustrazione. Il mio tono di voce si abbassa, mi chiudo, mi agito internamente.
- Conseguenza: Inizio a dubitare delle mie capacità, mi scoraggio e mi isolo. Magari la prossima volta rinuncerò a proporre qualcosa di nuovo.
👉 Questo ciclo si attiva più volte al giorno, spesso senza che ce ne accorgiamo. Ma non è l’evento a creare la sofferenza: è il modo in cui lo interpretiamo, ovvero le convinzioni rigide, i “devo”, le aspettative irrealistiche e i pensieri distorti che ci raccontiamo.
👉 La sequenza è questa:
Evento stimolo ➜ Valutazione dell’evento ➜ Pensiero + Emozione + Reazione fisiologica + Comportamento ➜ Conseguente, Effetto
Il risultato finale che otteniamo – umore, comportamento, atteggiamento – non è causato direttamente dall’evento, ma da ciò che pensiamo dell’evento e come lo valutiamo.
🎭 Le distorsioni cognitive: cosa sono e come ti sabotano
Spesso non ci accorgiamo di quanto i nostri pensieri siano irrealistici o esagerati. Alcuni esempi:
- Doverizzazioni (“Tutti dovrebbero apprezzarmi”, “Non posso fallire”)
- Aspettative irrealistiche (“Le persone dovrebbero iscriversi con mesi di anticipo al mio corso”)
- Catastrofizzazione (“Ci sono posti vuoti = sono un fallimento totale”)
- Lettura del pensiero e previsioni certe (“So già che andrà tutto male, nessuno mi vorrà”)
- Intolleranza alle emozioni negative (“Non sopporto di sentirmi così deluso”)
Il problema è che più rigide sono le nostre convinzioni, più intensamente reagiamo anche agli eventi neutri.
🎯 Come iniziare a liberarsi da questi schemi mentali?
Il primo passo è accorgersi delle proprie distorsioni.
Il secondo è iniziare a riformulare il pensiero, con gentilezza e realismo.
🧠 1. Osserva il tuo pensiero
Chiediti: “Cosa sto pensando adesso?”
È un fatto oggettivo o un’interpretazione?
Sto usando parole come “sempre”, “mai”, “tutti devono”, “non posso sopportare”?
🌀 2. Riconosci le aspettative irrealistiche
Ciò che desideri non è sempre ciò che deve accadere.
Un conto è voler qualcosa, un altro è pretendere che accada come da copione.
⚖️ 3. Sostituisci i “devo” con “mi piacerebbe”
❌ “Tutti devono venire al mio evento”
✅ “Mi piacerebbe che ci fossero più persone, ma posso comunque dare il meglio con chi è presente”
✨ Le emozioni negative non sono il problema, ma segnali da ascoltare
A volte reagiamo con ansia, rabbia o tristezza a eventi che, visti da fuori, non sembrano gravi. Il punto non è evitare le emozioni negative, ma imparare a tollerarle e comprenderle.
Altrimenti, rischiamo di cadere in un ciclo distruttivo:
evento → pensiero distorto → emozione intensa → blocco o reazione disfunzionale.
🛠️ Cosa puoi fare da subito?
✅ Poni attenzione a come pensi e non solo a cosa ti succede
Se ti senti giù, frustrato o ansioso, non chiederti solo “che cosa mi è successo?”, ma anche “che significato ho dato a ciò che è successo?”. Sai che puoi scegliere come pensare!
✅ Impara a rivedere i tuoi “devo” interiori
Spesso viviamo secondo programmi mentali inconsci: “devo essere perfetto”, “non devo deludere”, “devo sempre essere forte”.
Ma non è sempre realistico, né sano.
✅ Chiediti: questa convinzione mi aiuta o mi danneggia?
Una buona convinzione ti sostiene. Una distorsione ti blocca.
🧘♀️ Vuoi lavorarci in modo pratico?
Nel percorso RINASCI, affrontiamo questi temi nel dettaglio e pratichiamo insieme tecniche semplici per:
- individuare i pensieri sabotanti
- riformulare in modo sano
- coltivare una mentalità più flessibile e compassionevole
🧩 Anche la consulenza psicologica individuale può essere un aiuto, soprattutto se senti il bisogno di uno spazio tutto tuo per esplorare con calma le emozioni, i pensieri e ciò che ti sta bloccando. Insieme possiamo lavorare passo dopo passo per ritrovare il tuo equilibrio e rafforzare la tua capacità di affrontare le sfide della vita.
Perché cambiare il modo in cui pensi cambia il modo in cui vivi.
Sono Alessia Tarasykova, psicologa iscritta all’albo del Friuli Venezia Giulia, psicoterapeuta in formazione con indirizzo psicocorporeo, arteterapeuta e insegnante di mindfulness e sommelier.
Il mio lavoro è dedicato a chi desidera trasformare le
difficoltà in opportunità di crescita, ritrovare la propria autenticità e vivere una vita più piena e consapevole.